Negli ultimi anni gli strumenti di indagine geoelettriche hanno avuto un grande sviluppo e la tomografia elettrica 3D è una di queste. Infatti con questo tipo di tecnica è possibile analizzare lotti di terreni di fondazione e monitorare edifici pericolanti.
La tomografia elettrica 3D è una tecnica di indagine non invasiva, non necessita predisporre fori nel suolo.
Si basa sul passaggio di corrente alternata tramite un certo numero di elettrodi posti nella zona presa in esame e registrando la resistività del sottosuolo è possibile avere una rappresentazione 3D dello stesso.
- Indagini tomografiche, per l’individuazione della presenza e stima della profondità del substrato roccioso, della falda acquifera, di orizzonti ghiaiosi asciutti o argillosi.