La prova Carico su Piastra consiste nel sovraccaricare per gradini successivi e regolari una piastra ben appoggiata sulla superficie del terreno in prova, misurando il cedimento corrispondente ad ogni gradino di carico. Con questa modalità di prova, inserendo cicli di scarico-ricarico, si possono valutare i vari moduli (di deformazione, di compressione, di elasticità) del terreno nonché i coefficienti di sottofondo e di Winkler.
Questa prova di carico su piastra viene eseguita in Europa per il controllo dei terreni di Sottofondo, dello strato di fondazione e dello strato di base delle pavimentazioni.
Non è però infrequente l’uso della prova tradizionale per il controllo della compattazione di materiali granulari e per indagare sulla capacità portante di un terreno di fondazione.
In ogni caso la piastra viene appoggiata direttamente sul terreno superficiale oppure sul fondo di uno scavo (pozzetto o trincea).
La prova viene eseguita per gradini di carico successivi e consente quindi di determinare direttamente un modulo di deformazione o di compressibilità; introducendo il coefficiente di Poisson si può inoltre determinare il modulo di Young (modulo di elasticità).
La Norma Svizzera “SNV 670317a” è stata scelta come riferimento per la prova di carico tradizionale, in quanto:
- è la normativa più diffusa in Italia nelle applicazioni geotecniche (specifiche sal, Capitolato Soc. Autostrade, ecc.);
- è più completa della norma CNR (A.I. N°9 – 1967) scritta per le sovrastrutture stradali. Questa norma fissa le modalità di esecuzione ed interpretazione della prova di carico con piastra circolare rigida.
La prova di carico su piastra consente di determinare la deformabilità (forza portante) e di controllare la compattazione di un terreno e dell’infrastruttura (pavimentazione).
Con la prova si misura il cedimento del terreno sottostante una piastra di 700 cm2 di diametro (considerata infinitamente rigida), caricata per gradi.
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